veneziano Alvise Mocenigo, realizzato a partire dalla fine del XVIII secolo, ma non del tutto completato, con lo scopo di creare una città a misura d’uomo che tenesse conto di tutte le necessità produttive, abitative, sociali ed economiche della popolazione che vi si sarebbe insediata. Di questo ambizioso progetto, perfettamente in linea con le idee illuministiche del tempo, fa parte anche il parco di Villa Mocenigo, un residuo di bosco planiziario (di pianura), trasformato dal nobile Alvise in un giardino alla moda con l’introduzione di specie esotiche, lo scavo di canali, l’apertura di una serie di sentieri delimitati da siepi di bosco. Il complesso è versato per alcuni decenni in uno stato di completo abbandono che ha permesso alle specie arboree spontanee di riprendere il sopravvento, per cui ora ci si trova in presenza di una formazione vegetale che non differisce molto dai tipici boschi umidi della pianura padana.
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